venerdì 3 settembre 2010

Gardaland, le volpi e i tordi...

Che rabbia quando si crede di essere volpi e ci si ritrova a comportarsi come dei tordi!

Ieri io credevo di aver organizzato la serata perfetta elaborando i dati in mio possesso nel modo migliore: sarei andata a Gardaland al minimo costo e al massimo della fruibilità delle giostre....
Il mio ragionamento non faceva una grinza: dalle 19 alle 23, costo 10 euro.  I bambini di sera non li portano. I turisti ormai sono pochi, c'è freschetto, il Corriere della Sera scriveva di una flessione preoccupante.

In realtà l'unica cosa furba che ho fatto è stata quella di partire con largo anticipo, alle 18.00.
Già sulla tangenziale il traffico era bloccato, visto che tutti sono rientrati dalle ferie...
Sulla Statale 11 imperversavano auto, camion e prostitute. Praticamente a passo d'uomo sono arrivata alle 18.50 all'ingresso del parcheggio.

Di solito andiamo a Gardaland in aprile o maggio e riusciamo a parcheggiare vicinissimo all'ingresso pedonale invece ieri sera il primo shock: come un'idiota io ero rimasta all'orario primaverile e pensavo che tutti andassero via alle 18.00 e poi si potesse entrare alle 19.00.
Amara scoperta: alle 19.00 ci sono ancora tutti quelli che sono entrati la mattina e NON SI SCHIODANO!

Ho trovato posto appena vicino all'ingresso e ci siamo fatti il primo chilometro a piedi e la prima di una serie di code che si sono susseguite per tutta la serata.
Bambini di 3 anni decisamente più svegli di me correvano urlanti per tutto il parco, tedeschi in gruppi compatti,  comitive, la solita musica assordante e questa corsa contro il tempo per riuscire ad andare almeno sulle attrazioni principali.

Forte delle esperienze passate, mi sono seduta al centro in Fuga da Atlantide e ho evitato di lavarmi completamente.
Ma è una misera consolazione...
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