domenica 5 settembre 2010

La mia vita in un mercatino...

E' veramente triste andare a farsi un giro in qualunque mercatino dell'antiquariato e trovare centinaia di oggetti che  abbiamo usato da bambini, ragazzi e ahimè anche da adulti...

Questa mattina al mercatino mensile di Povegliano Veronese avrei potuto riarredare la mia stanza di ragazzina: c'era il mio mangiadischi, la radio Brionvega, il telefono Grillo,  i 45 giri di Baglioni e gli LP dei Bee Gees e dei Supertramp...

Ho rivisto con orrore l'enciclopedia Capire e quella dei Quindici, ricordo di ricerche pomeridiane faticosissime, battute a macchina con la portatile Valentina (c'era anche lei, a proposito...).

Sarà che ormai l'antiquariato vero è sempre più raro (a furia di comprare si sarà anche esaurito...), si trovano solo riproduzioni mal fatte, mobili che forse di vecchio hanno solo il legno, oggetti di rame invecchiati ad arte, croste indegne di qualsiasi parete, insomma quella che definirei "un sacco di robaccia".

C'era la palla a specchietti delle mie festine disco in taverna "dal Gianchi" e anche qualche vestito che non avrebbe stonato in quelle serate dei lontani anni '80.

Quando mi sono imbattuta nel computer sul quale ho fatto il corso di DOS ho deciso che era ora di tornare a casa!
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