mercoledì 20 ottobre 2010

Melting-pot

Questa mattina ho vissuto un momento di sbandamento della serie: "chi siamo?" "dove siamo" e soprattutto "dove andremo a finire?" ma se ci fosse stato Corrado Guzzanti avrebbe detto anche: "Quando stiamo facendo?!?".

Partita per fare la spesa mi sono fatta attrarre da un mega negozio cinese, di quelli dove c'è di tutto, dall'ago all'elefante e così ho trovato i famosi scaldamuscoli di aerobica memoria che mia figlia "vuole assolutamente", non per fare ginnastica ma per andare a scuola e vestirsi da personaggio dei manga (ognuno ha i suoi gusti...purtroppo).

Alla cassa una ragazzina microbo dagli occhi a mandorla urlava cose incomprensibili a un tipo dall'altra parte del negozio.
Davanti a me c'era una coppia che al momento di pagare ha iniziato a litigare in rumeno (almeno credo).

Quando le acque si sono calmate sono uscita alla svelta, rammaricandomi di non aver capito i motivi delle discussioni...in fondo siamo tutti un po' ficcanaso.

Sono entrata al Discount tedesco e lì mi sono persa nei prodotti della settimana ellenica, trovando finalmente i Lokum che non assaggiavo più dal viaggio in Turchia del '75.

A questo punto, mentre cercavo tra le mille lingue, le istruzioni in italiano per cucinare i cevapcici surgelati (in memoria del bellissimo mare di Rovigno), mi sono trovata a filosofeggiare su questa "società globale".

Oscillo tra l'ottimismo e la paura di non mangiare più il lesso con la pearà.
No, ne faranno una versione surgelata e sarà in vendita in tutti i discount del mondo.

Ok allora, vada per il melting pot!
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