sabato 14 maggio 2011

Video shock

Ieri ho rivisto un video del 2006 che ogni volta mi colpisce molto. Di solito sono insieme a mia figlia e tutte e due iniziamo a dire: “ma poverino!”, “pensa se capitasse a noi!”, “che incubo …”.

La canzone si intitola Crystal Ball, dei Keane, ed è carina, ma non è questo il punto.
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La storia narrata è pazzesca: il protagonista (il bravo attore italo-americano Giovanni Ribisi) è un uomo “normale” che la mattina esce di casa, saluta la moglie ed accompagna il figlio a scuola.  Poi va a lavorare in una agenzia immobiliare, scherza con i colleghi, sistema la cornice con la foto di famiglia sulla scrivania.
Ci fanno capire che la giornata trascorre con il solito tran tran.   
La sera risale in auto e torna a casa.

E qui comincia il dramma: c’è un’altra macchina sul vialetto, poi la chiave che non entra nella toppa, suona e né sua moglie né suo figlio lo riconoscono, anzi , in casa c’è un altro uomo.  Si capisce che all’inizio pensa che sia uno scherzo, ma quando un poliziotto lo allontana a forza comincia a dare i numeri.

Gira per strada, maledicendo il mondo, prova a telefonare a qualcuno, ma evidentemente il numero è sbagliato, dorme in macchina e la mattina successiva va in ufficio.
Anche qui nessuno lo riconosce e “il marito di sua moglie” sta lavorando alla sua scrivania, nella foto in cornice c’è quest’uomo al posto suo. Chiaramente da' in escandescenze e quindi viene nuovamente cacciato da una guardia.
Sulla sua auto c’è qualcun altro che parte lasciandolo appiedato, sconvolto, in mezzo alla strada.

Il testo della canzone fa capire che il protagonista non sa più chi è e chiede alla sfera di cristallo una risposta.  Ma la domanda da fare sarebbe: “dove sono? In quale universo parallelo sono finito?”.

In ogni caso: a me fa venire i brividi peggio che un film dell’orrore.   Nel video non si vede, ma credo che  il povero agente immobiliare poi sia andato ad ammazzarsi.



P.S.
Qualche cinico mi ha detto: "ma perchè si dispera? Si è liberato in un colpo solo di tutti i suoi doveri...peccato solo per l'automobile!"
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