martedì 7 febbraio 2012

Hit parade

Quando ero piccola l'appuntamento radiofonico "must" era quello del venerdì all'ora di pranzo.
Lelio Luttazzi presentava Hit Parade.
Sembra preistoria a pensarci adesso.  Voglio dire: una famiglia riunita a tavola che ascolta la radio.
Ma era così.  Ascoltavamo anche la Corrida con Corrado e il Gambero con Tortora e ovviamente Alto Gradimento con Arbore e Boncompagni.

Ho ripensato a Hit Parade perchè su Facebook c'è questa nuova idea che gira: 30 giorni di musica.
Bisogna fare una sorta di classifica che parte dalla canzone preferita, passando da quella che ci fa piangere, ridere, ricordare determinate cose e così via.
Ho aderito.

Visto che avevo già stilato personali classifiche di film, ho pensato che parlare di musica era la logica conseguenza.
Il dilemma è stato trovare la mia canzone preferita.
Già quando devo decidere i video della settimana da mettere nel blog, mi perdo per delle mezz'ore su Youtube, quindi dover scegliere "la" canzone è stata dura.

Da qualcuno dovevo pur iniziare e così ho eletto Billy Idol, la sua faccia stupenda e la sua Eyes without a face.   Billy Idol era una delle mie passioni giovanili, mi ricorda il periodo londinese, Kings Road e i punk ed il juke box dell'ostello dove lavoravo.
Per lo stesso motivo seguiranno a ruota i Police con Every breath you take.

Poi spazierò dai Supertramp ai Simply Red, passando per i Pink Floyd e Alan Parsons Project.
Sento che non resisterò e metterò Sandy Marton che al Festivalbar canta People from Ibiza.
Sade e il suo Sweetest taboo ma anche i Linkin Park con Bleed it out.

Caro Emerald e Adele, così carnose e brave. Amy Winehouse e Giorgia: bisogna.
Poi le cavolate che si cantano senza volerlo: un Ricky Martin prima dell'outing o gli Wham dei bei tempi.
Chissà se c'è posto per le sigle televisive tipo "All'arrembaggio" o "Gotta catch'em all", mi ricordano l'infanzia di mia figlia e quando le risento mi struggo.

Sarà divertente. La musica è una cosa meravigliosa.
Evocativa, consolante, di compagnia.
Distrae, se serve è complice.
Aiuta a ricordare ma anche a dimenticare.

Magia delle sette note.
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1 commento:

  1. sono legata a cat Stevens... forse perchè avevo 15 anni ed ero follemente innamorata...

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