sabato 11 agosto 2012

Ops...era San Lorenzo!


Me ne sono praticamente dimenticata. 

E pensare che l’anno scorso avevo scritto un post così bello!  Oggi è l’undici e sono fuori tempo massimo…

Ma in fondo, dopo gli ultimi avvenimenti, cosa avrei potuto chiedere di più di quello che ho già?
Mi sembrerebbe di essere ingorda e anche irriconoscente. 

I banditi non ci hanno fatto del male o ridotto sul lastrico, la famigliola è felice come sempre, la salute è buona e abbiamo ancora un paio di settimane di ferie per oziare tutti insieme.

Già: oziare ci sta riuscendo benissimo. 

Sarà il caldo, sarà l’età, ma quest’anno qualsiasi buon proposito è andato in fumo.  

Niente lavoretti di bricolage, niente restauro di mobili, giardinaggio il minimo indispensabile, pulizie di armadi o pensili evitate come la peste, preparazione di sughi o confetture abolite in partenza: svacco totale.

Usciamo in bicicletta verso le sette della mattina e ci facciamo una lunga pedalata per le campagne tornando dopo un paio d’ore.
Il resto della giornata passa tra docce rinfrescanti e divano, con velocissime puntate al supermercato per non finire la scorta di ghiaccioli e frutta.

La meraviglia di non avere camicie e vestiti da stirare! Lavatrici di magliette tecniche che basta appendere un’ora e sono pronte da indossare di nuovo.  

Ogni tanto qualcosa tenta di distogliermi da questa pigrizia ristoratrice ma cerco di resistere. 

Ci sarà tempo per ributtarsi nel gorgo della ricerca dei libri di testo usati, degli abbonamenti alla corriera, dell’andirivieni tra banca, ufficio postale, supermercato, dentista e ortodontista …

Lasciatemi qui, citando Ungaretti, come una cosa posata in un angolo e dimenticata.
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