A gentile richiesta di Claudia, travel blogger di
La Bussola e il Diario, partecipo
alla sua iniziativa che vuole farci raccontare un viaggio che ci piacerebbe
fare, come una specie di gioco tipo “nomi, paesi, città, fiori e colori…”.
E allora, visto che sognare non costa nulla, ecco la descrizione
di una vacanza che mi frulla in testa da anni.
Due parole: Navigazione Fluviale.
Esistono delle agenzie specializzate che noleggiano barche
dai 2 ai 12 posti, da guidare senza patente lungo canali, fiumi e laghi
europei, dall’Irlanda alla Germania, dall’Olanda alla Repubblica Ceca.
La zona che vorrei esplorare è in Francia, dove peraltro
esiste una rete di canali vastissima, ed è lungo il Canal du
Midi, che dal fiume Garonna arriva al Mediterraneo.
E’ stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e tocca località storiche
e naturalistiche favolose.
Le cose da non perdere sono queste:
La città fortificata di Carcassonne
Castelnaudary e il suo rinomato « cassoulet »
La città romana di Narbonne ed il suo ponte dei mercanti
La sequenza delle chiuse di Fonsérannes (Béziers)
Le spiagge dell’Etang de Thau, di Narbonne e di Port la
Nouvelle
I ristoranti con specialità di frutti di mare
I deliziosi vini del
Languedoc e del Minervois
I campi di lavanda e crochi dai quali si ricava lo
zafferano.
Si tratterebbe di percorrere in una settimana circa 160
chilometri passando una sessantina di chiuse.
Queste barche sono attrezzate come un camper, con una o più
cabine, bagnetto, cucina, “terrazza” esterna ed hanno la possibilità di
caricare anche le biciclette (pure a noleggio).
Istruzioni per la guida e regole di navigazione e gestione
delle chiuse vengono fornite in anticipo ed anche in loco prima della partenza.
Già in fase di prenotazione ci si potrebbe accordare per avere la cambusa fornita degli alimenti che
desideriamo.
In pratica si tratterebbe di arrivare al porto di imbarco e andare,
bordesando bordesando, nella campagna francese, fermandosi a visitare i vari
paesi che si incontrano, a piedi o in bicicletta.
Ho letto resoconti entusiastici di questo tipo di vacanze e
già mi vedo sulla tolda dell’imbarcazione con tanto di binocolo ad esplorare il
paesaggio circostante…
Ma… ci sono molti ma.
Intanto il costo che non è proprio economico.
Per una
settimana si va da 1500 euro a 6000, escluso carburante, noleggio bici e
cambusa.
Senza contare il viaggio fino al porto di imbarco, vitto, costi di attracco, varie
ed eventuali.
Insomma un po’ caretto.
E poi c’è la grande incognita: mio marito.
Spirito di adattamento: non pervenuto.
Vivere in uno spazio ristretto, usare un
water chimico, dover rispettare regole e orari per navigare e passare le chiuse…
E se piovesse, come fa sempre quando andiamo in Francia, per
tutta la settimana?
Già mi pare di sentirlo: “lavoro come uno schiavo tutto l’anno: dove
cazzo mi hai portato?”….
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