martedì 19 febbraio 2013

Tutto torna

Vedi che basta saper aspettare…
Alla fine di marzo ripartirà Carosello (Repubblica.it).

Non solo. Anche il mitico intervallo con la musichetta arpeggiata e le diapositive.

Se mi rifanno anche Settevoci e Chissà chi lo sa mi sembrerà di essere ringiovanita di 40 anni.

Invece sarà solo un’altra occasione per fare confronti con il passato e sospirare amaramente.

Carosello è quello di allora.

Adesso, riveduto e corretto, sarà solo l’ennesimo spazio pubblicitario che ci fa cambiare canale o addormentare.

Una volta c’era solo quello.   
Durava dieci minuti e poi si poteva vedere il film o il programma di varietà in santa pace senza interruzioni.

Anni fa Repubblica ha raccolto in un cofanetto di quattro DVD tutta la storia di Carosello ed io ne ho subito approfittato. 
Sono ricordi impressi a fuoco in ogni bambino degli anni ’60.

Carmencita, il Gringo, Calimero.   
Il ciccione dell’Olio Sasso con la cuoca di colore, i due amici che giocavano a tennis ma solo quello figo beveva l’acqua Fiuggi e dimostrava vent’anni di meno.

Le stelle sono tante milioni di milioni, gigante pensaci tu, lo possiamo torturare? 
Frasi che tornano puntualmente nei nostri discorsi di vecchi babbioni.

C’era il pianeta Papalla, Mammut  Babbut e Filiut, Arrigoni che si compra a scatola chiusa, l’omino che camminava dietro a un altro del vino Folonari.

Nessun profumo con frasi sbiascicate in francese o in americano. 
Solo Cera di Cupra e Brillantina Linetti.

Già a ricordare queste pubblicità mi è venuto il magone. 
Non so se sarà un’operazione vincente per la RAI sfidare la memoria di un’intera generazione e non sono sicura che i bambini di oggi saranno avvinti da qualche storiella così simile a mille che ne hanno già viste.

Noi eravamo il target giusto. 
Quello del bianco e nero, delle braghe corte e calzettoni, quello che prendeva ancora degli sculaccioni e soprattutto che obbediva alla mitica frase: “Dopo Carosello a letto!”.
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4 commenti:

  1. Concordo in tutto e per tutto. Io l'ho vissuto per poco, mia mamma dice sempre che diventavo euforica quando partiva carosello e ballavo come un'invasata.
    Ma temo che potrebbe essere l'ennesima rovina nel tentativo di riesumare un mito.

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  2. Per quello che ho visto quella televisione aveva molte cose positive e spesso una qualità altissima. Se si liberasse dal perbenismo e dalla retorica democristiana sarebbe perfetta !

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  3. Da piccola, non vivevo in Italia, ci venivo solo per le vacanze estive. Credo di non aver mai "guardato" Carosello ma quella musichetta la sentivo venir fuori dalle finestre aperte mentre io mi godevo la libertà delle vacanze... Direi che la nostalgia ci sta tutta! ;)

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  4. Annalisa i tuoi ricordi mi hanno riportata indietro di qualche decennio, eppure tu sembri così giovane. Tutti gli spot nominati li ricordo perfettamente, persino la brillantina Linetti, con il pelato famoso (che non ricordo il nome) e poi c'era anche il tenente Sheridan, il polizziotto con l'impermeabile, ricordi? Per non parlare di Calimero, e il signor Calindri che nel bel mezzo di una rotatoria declamava il suo slogan "contro il logorio della vita moderna...." mamma mia, noi possiamo dire "io c'ero"

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