venerdì 21 febbraio 2014

Il festival delle teche Rai



Io ci sto provando. A guardare il festival di SanRemo, dico.

Mi metto lì sul divano, sintonizzo su Rai1, su Twitter sul tablet e alla fine cosa succede?

Che passo un paio d’ore ridendo dei tweet al vetriolo che arrivano e butto l’occhio ogni tanto sulla schemo tv.

Alle 23 circa crollo e tutto quello che c’è dopo me lo perdo, senza grandi rimpianti.

Ma non va bene.
Non dovrebbe essere così.

Che l’unico divertimento della serata sia ridicolizzare qualcuno, tanto per far passare il tempo.
Dovremmo in realtà arrabbiarci.

Perché in fondo sono soldi nostri che stanno usando per produrre questa immensa, logorroica, volgare e soporifera kermesse.

Noi non dovremmo neppure avere il tempo di andare su Twitter.  

La musica, vera protagonista dell’evento, dovrebbe riempire l’intera serata, senza soluzione di continuità.

Un bel programma snello.
Tanti cantanti, big e nuove proposte alternati, tre serate al massimo.

Si ascolta, si vota, alla fine un quarto d’ora per i conteggi in cui potrebbe venire un ospite, vivo preferibilmente, e buonanotte ai suonatori, nel vero senso della parola.

Invece ogni anno è sempre peggio.
Viene dato più spazio agli ospiti cantanti che ai cantanti in gara.

Una cosa offensiva per chi si mette in gioco in primis e poi un confronto impietoso tra hit già conosciute e canzoni che non sono ancora state assimilate e valutate con calma.

Gli ospiti non cantanti sono altrettanto assurdi: sportivi impacciati, attori lì giusto per fare la marchetta del loro film in uscita, intellettuali vari completamente fuori luogo.

E poi sketch e balletti, scenette che non fanno ridere nessuno, pistolotti su vari argomenti seri dei quali non è proprio il caso di parlare durante una gara canora.  

Manca il ritmo, manca la leggerezza, manca un pizzico di follia, mancano pure i fiori.

Tra celebrazioni di morti e tributi a vecchie glorie, il mio morale è andato sempre più sotto i tacchi.

Insomma sono solo canzonette: perché non ce le fate ascoltare come si deve?!?

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2 commenti:

  1. Veroooooo ! la faccenda più divertente è twitter, pensa un po' ! è l'unica occasione in tutto l'anno che lo uso. E ,se permetti, aggiungerei che per sentire parolacce e qualunquismi , il bar sotto casa è allo stesso livello ! ...compresi i vecchietti !

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  2. Brava Annalisa..la cosa più giusta che mi ha fatto ridere , è stata dateci ospiti "vivi possibilmente"..ahahaha
    Un supplizio, un martirio, se non chiaccheri, critichi o ridi non arrivi al fondo..
    E infatti non ci arrivi e perdi gli stranieri!!!!++++++

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